Attivi dal lontano 1992, i
toscani Juglans Regia ruotano da allora attorno alle figure di Massimiliano
Dionigi (basso), Alessandro Parigi (voce) e David Carretti (batteria), trio che
ha visto nel corso degli anni alternarsi all’interno del progetto musicisti
diversi tra loro mantenendo una certa costanza di rendimento. Per l’occasione
troviamo a completamento della line up Riccardo Iacono (tastierista degli epici
Domine) e Samuele Scandariato (chitarra), ottimi elementi da subito a loro agio
nelle trame rock, prog e hard del gruppo. Neranotte è il seguito di Memorie
dal presente, godibile ep di cui avevamo parlato nel 2019 e che faceva
presagire come in casa Juglans Regia stesse bollendo in pentola qualcosa di
parecchio interessante. Aspettative ripagate da un lavoro pieno di soluzioni,
rifinito nel dettaglio, scritto con una certa eleganza e una buona dose di
attenzione per arrangiamenti misurati e ben bilanciati, che fanno del disco un
prodotto raffinato e riconducibile anche alla canzone d’autore. Emerge netta la
personalità del trio storico, ma anche i due nuovi acquisti mostrano di essersi
calati con facilità all’interno di uno scenario notturno ma non decadente,
strutturato ma nel contempo molto caldo ed espressivo (tra gli esempi maggiori
la title track, Dentro il mare e Confine). Neranotte conferma
la grande qualità con cui la band affronta ogni prova, distinguendosi per
freschezza, pathos e cura dei testi, elementi che fanno del quintetto una delle
garanzie dell’underground nostrano. (Luigi Cattaneo)
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