martedì 25 luglio 2023

CLINT BAHR, Puzzlebox (2022)

 

Episodio corale per Clint Bahr (tambura, voce, basso, chitarra, tastiere, baglama, flauto, percussioni, kazoo, pianoforte), che in Puzzlebox si fa accompagnare da una nutrita serie di musicisti, abilissimi nell’assecondare le tante idee dell’ex TriPod (trio che pubblicò l’esordio omonimo nel lontano 2003 proprio su Moonjune Records). Il ritorno di Bahr avviene davvero in grande stile, un crossover di progressive, jazz rock e psichedelia libero e variegato, articolato da collaborazioni superbe, a partire da New design, in cui troviamo Mike Hough alla batteria e Jeff Schiller mattatore ai fiati (sax e clarinetto). Tantissimi gli strumenti utilizzati all’interno del disco, basti ascoltare l’improvvisazione di Plate (Marilyn Crispell al piano, Dick Griffin al trombone, l’enorme Mike Hough alla batteria e Dan Parkington al violino) o Shelter (in trio con Billy Ficca alla batteria e Dick Griffin al trombone), che tracciano coordinate che vanno dai King Crimson a Captain Beefheart, passando per Canterbury e il jazz progressivo, elementi che ritroviamo anche nelle trame free di As tympani melt in the greek heat (con il contributo ai fiati di David Jackson dei Van Der Graaf Generator). Brillante la costruzione di Fall from grace, mentre il violino di David Cross (King Crimson) marchia Triangles, circles & squares, prima della conclusiva Tabula Rasa 2, che si riallaccia all’iniziale prima parte che apriva il lavoro (in entrambe Dan Parkington si muove sicuro al sitar, mentre Jackson e Cross si alternano nelle due sezioni). Impossibile citare tutti gli artisti coinvolti nel progetto, il consiglio è di acquistare l’album per apprezzare al meglio i tanti nomi coinvolti da Bahr nel suo Puzzlebox. (Luigi Cattaneo) 

Kicking the wasp's nest (Video)  



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