Uscito nel 2021, Outcry
è l’esordio degli Estriver, band nata dai Blue Rose e formata da Piero
Pattay (voce), Giuliano Soranno (chitarra), Riccardo Scamarelli (chitarra),
Guido Lucchese (basso) e Cristiano Primosi (batteria), autrice di un hard prog
molto attento alla forma canzone, con parecchie idee melodiche ben impiantate
all’interno di un contesto prettamente heavy. Il gruppo avanza compatto tra
ritmiche solide e l’elegante interplay tra le due chitarre, elementi che
sostengono la bella prova di Pattay, già molto convincente con i Fist of Rage
(di cui abbiamo parlato da queste pagine). Si alternano così brani di spessore
come l’aggressiva Nails, la strutturata Belonging e la classicheggiante
To wish, to have a human nature, così come convincono le trame di The
man who could fly, caratterizzata dal violino di Francesco Zanon e l’epica March
of the black flags. Debutto notevole per i triestini, che speriamo di
ascoltare presto con il seguito di questo lavoro (uscito per la sempre attenta
Wormholedeath). (Luigi Cattaneo)
Slavery (Video)
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