sabato 1 luglio 2023

MAGIA NERA, Vlad (2023)

 




È sempre con enorme piacere che mi avvicino ai lavori dei Magia Nera, band ligure la cui prima incarnazione risale addirittura al lontano 1969, che dopo L’ultima danza di Ophelia e Montecristo (abbiamo dedicato un piccolo speciale al gruppo qualche anno fa https://progressivamenteblog.blogspot.com/2020/06/magia-nera-la-seconda-chance_18.html ) torna ora con l’ambizioso Vlad, disco cui consiglio l’ascolto dopo aver letto L’innocenza di Dracula: Apologia di un vampiro di Bruno Cencetti, leader degli spezzini e concept su cui ruota il nuovo lavoro (oltre a Cencetti alla chitarra e voce troviamo Alfredo Peghini al basso e alla chitarra acustica 12 corde, Alvaro Lazzini alla batteria e Luca Tommasi alle tastiere).

Valacchia, MontiCarpazi, anno 1431. Una madre impaurita si nasconde nel castello di proprietà della famiglia, semidistrutto dall'assalto degli Ottomani. Dopo aver partorito il figlio del conte Vlad tra infiniti tormenti e privazioni, si accorge con terrore di non avere latte. In un ultimo disperato tentativo di far sopravvivere il figlio, sostenuta dal suo amore di madre, si punge un capezzolo con una lama e nutre il figlio con il suo sangue. Ma la tara che egli subisce lo costringe a una vita in cerca di una femmina da amare allo stesso modo, ossia bevendo il suo sangue. Nel momento in cui lo scorrere del sangue della sua vittima gli restituisce quell'amore infinito, lui la uccide e la storia ricomincia. Dio lo ha condannato, ma quanto di tutto questo è colpa di Vlad? Dio non interviene nelle vicende umane, ci lascia artefici del nostro destino e Vlad è artefice del suo.     


L’affascinante trama del romanzo trova il suo corollario nei 35 minuti dell’opera, divisa tra progressive, dark e hard rock, con alcune punte come l’oscura Ali nel buio, l’intensa Amore di una notte e la coinvolgente Frassino nel cuore, brani che confermano l’amore di Cencetti per atmosfere settantiane e una passione viscerale che merita solo applausi. (Luigi Cattaneo)

 

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