Monicker bizzarro quello
scelto da Fabrizio Trignani (voce, chitarra, basso, synth) e Nicola Modesti
(voce, chitarra, basso, synth, batteria), due polistrumentisti di Arsita, un
piccolo comune in provincia di Teramo, che tornano con PopArticolare,
un gradevole secondo lavoro uscito qualche mese fa. I Mobili Trignani non si prendono
all’apparenza troppo sul serio, risultano spesso scanzonati e ironici, partono
dal pop per approdare al folk e al cantautorato, sempre attenti nell’instillare
melodie di facile presa che rimangono ben impresse nella memoria. Al netto di
qualche battuta a vuoto il disco è piuttosto piacevole, soprattutto quando il
duo guarda al cantautorato italiano e al folk, come in Lazzaro de Tormes (ben
inserite le percussioni di Alessandro Fiorino e il glockenspiel di Gabriele
Modesti) e Il mio talento (dove troviamo Michele Pinto alla chitarra),
ma di buona sostanza risultano pure Climax e Giri a vuoto (anche
grazie al sax di Norman Cieri), tra i migliori episodi di un album scorrevole
e pieno di delicate melodie pop. (Luigi Cattaneo)
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