venerdì 15 marzo 2024

GOAD, Titania (2023)

 

Culto della scena prog nostrana, i Goad di Maurilio Rossi negli hanno hanno incarnato lo spirito dark e atmosferico di nomi storici dei ’70 come Van Der Graaf Generator e King Crimson, e non fa eccezione il nuovo Titania, elegante, oscuro e affascinante, come spesso è capitato per le uscite dei toscani (il cui primo album risale al lontano 1994). Pubblicato da My Kingdom Music, il disco è suonato e scritto interamente da Rossi, con l’ausilio di alcuni ospiti, Gianni Rossi (chitarra), Paolo Carniani (batteria), Martino Rossi (tastiere, basso), Frank Diddi (chitarra, sax, flauto) e Alex Bruno (chitarra, violino, oboe). Maurilio decide di continuare ad esplorare la letteratura inglese, omaggiando Titania, protagonista di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, oltre che il poeta John Keats in alcuni passaggi, concependo un lavoro complesso che necessita di diversi ascolti per essere compreso. L’aurea dark che permea lo sviluppo compositivo, come da tradizione, si manifesta anche nella produzione, una scelta che rispecchia le suggestioni di Upon a little hill, To one ho has e Who sent we some roses. Splendida ed epica la suite Beauty is truth, divisa in sei capitoli, mostra tutta l’arte decadente del progetto Goad, nonché la dote di esplorare più paesaggi sonori all’interno dello stesso album. Postilla non di poco conto, anzi del tutto rilevante, è la presenza di un secondo disco, un live registrato in buona parte al Teatro della Gioventù di Govi nel dicembre del 2006 (tre brani sono invece stati registrati in studio nel 2022) con formazioni differenti ma col medesimo spirito, un documento imperdibile per ogni ammiratore dei Goad e più in generale del progressive italiano. (Luigi Cattaneo)

Full Album



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