Dietro il nome Roxenne si
cela Rebecca Magri, polistrumentista con all’attivo collaborazioni con
Cristiano Godano, Roberto Dellera e Jem Tayle, oltre che esperienze in band
come Hapnea, AyahuascA e Kaptain Preemo. L’attuale progetto prende il via nel
2021 e arriva ora ad un ep, Pyroxene, suonato insieme a Mattia Mazzeo
(chitarra) e Marco Mainardi (basso), mentre la parmigiana si divide tra voce,
batteria e tastiere. Un lavoro breve ma intrigante, curioso, vagamente
psichedelico e molto curato, non solo dal punto di vista sonoro ma anche dei
testi, che paiono veicolo per sconfiggere demoni e paure. Oltre alle esperienze
già importanti avute dalla cantautrice nel suo percorso, è ravvisabile in
questa opera prima l’amore per Beth Gibbons e Lana Del Rey, tenute però sullo
sfondo di un disco delicato e suggestivo, anche per merito di un efficace uso dei
sintetizzatori analogici. Si sviluppano così brani profondi come Chimismo e
Savoir-faire, le atmosfere fantasy e metaforiche di Supreme soft porn
meditation for young space soldiers e Pyroxene, ma anche trame
pregne di groove come Selvatica, finale di un esordio che pone le basi
per successivi sviluppi. (Luigi Cattaneo)
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