Buon ritorno per la Periferia del Mondo che mancava dalle scene dal 2006
e lo fa con questo nuovo Nel regno dei
ciechi, un album personale e variegato distribuito dalla Aereostella di
Franz Di Cioccio e Iaia De Capitani. Pur avendo sempre avuto uno sguardo
vintage, la Periferia non si è mai fossilizzata su un suono tipicamente
settantiano e il disco in questione conferma questa loro attitudine. Anzi,
amplifica ancor di più le varie spinte che portano alla creazione di un lavoro
volutamente poco omogeneo. Ma non è un difetto se le tracce presentate
risultano riuscite come in questo caso. Già l’iniziale Sakura Zensen (un omaggio al Giappone martoriato dallo Tsunami del
2011) spiazza l’ascoltatore con un suono secco e molto rock. Che si fa ancora
più duro, sfiorando l’hard, in episodi come I
Need U o The bridge’s resilience.
Claudio Braico (basso) e Tony Zito (batteria) formano una solida sezione
ritmica che si muove tra tempi complessi e variabili, Alessandro Papotto (membro
stabile anche del Banco del Mutuo Soccorso) oltre alla voce ci mette i suoi
innumerevoli fiati, Giovanni Tommasi si destreggia alla chitarra tra riff e
soli e Bruno Vegliante ammorbidisce il tutto con le sue tastiere che donano una
certa suggestione all’insieme. Meritano una citazione i due brani in italiano,
la polemica e ottima title track (Un
Credo in guerra con la Scienza, sudore di balena che danza, Forma che uccide la
Sostanza) e il finale heavy di Alibi (Cerco negli altri i passi da imitare per crescere
ma trovo solo nuove paure e torno subito sui passi miei). La palma del
brano più interessante tocca a Suburban
Life, 13 minuti circa in cui perdersi tra echi jazzati e divagazioni King
Crimson style. Molto valide anche Purity
che oscilla tra psichedelia, elettronica e parti più classiche e la strumentale
A rutta u jelu, song che per mood si
può accostare ai grandi Area. Nel regno
dei ciechi è quindi un disco brillante e ben congegnato che rinnova ancora
una volta la proposta dei romani e la condisce di hard, psichedelia e un tocco
moderno che non guasta. Pur non inventando nulla di nuovo la Periferia ha il
coraggio di cambiare disco dopo disco. E non è poco. (Luigi Cattaneo)
Sakura Zensen (Video)
http://www.youtube.com/watch?v=cG7Y0xe1ieo
Sakura Zensen (Video)
http://www.youtube.com/watch?v=cG7Y0xe1ieo
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