Arrivano finalmente al
debut i milanesi Ad Maiora, band in carreggiata dal 2009 ma che non aveva
ancora avuto modo di fissare su supporto le tante idee che si sono andate a
formare nel corso della loro carriera, sviluppatasi soprattutto in sede live.
Questo primo e buon lavoro, dagli ampi spazi strumentali, risalta il lato
sinfonico, british e vintage del quintetto formato da Enzo Giardina alla
batteria, Flavio Carnovali alla chitarra, Moreno Piva al basso e alla chitarra
classica, Paolo Calloni alla voce e Sergio Caleca alle tastiere (nonché
principale compositore del gruppo). Ad
Maiora è un disco derivativo ma con una propria personalità, ricco di
soluzioni articolate e tempi dispari che faranno la felicità dei tanti
appassionati ascoltatori del progressive settantiano. L’iniziale e strumentale Diatriba scorre rapida sulle note
sinfoniche delle tastiere di Caleca, bravissimo nel donare il giusto mood
emotivo al pezzo. La lunga Sugo Dance mostra
il lato più complesso dell’ensemble, così come Dream ha vagiti hard prog che mettono in luce anche un altro lato
degli Ad Maiora, con Carnovali ottimo interprete e grande protagonista. Arriva
così il primo brano cantato, Eclissi
Orientale, che a dispetto del titolo ha un testo in inglese e si pone a
cavallo tra psichedelia e Canterbury sound. Buona la prestazione di Callioni,
convincente in tutti e quattro i pezzi in cui appare la sua voce, ossia Strange, una delicata ballata, Summertime, un jazz rock progressivo
ispirato dalla suite di George Gershwin Porgy
& Bess e No More War, forse
l’unica traccia davvero in odore di new prog. Ottime anche le restanti
composizioni, tra cui spicca soprattutto Menate,
quasi 11 minuti in cui il gruppo si mostra compatto e con tanta verve, con
splendidi ricami solistici e spunti molto interessanti. È evidente che tutto è
molto gradevole, dalla prima all’ultima nota non ci sono cali di tensione e gli
omaggi al progressive che fu non infastidiscono, probabilmente perché suonato
con grazia, comunicatività e passione. Gli Ad Maiora appaiono come dei classici
ma hanno le capacità per durare nel tempo e arricchire la discografia di chi ha
nel cuore il rock progressivo di Premiata Forneria Marconi, King Crimson e
Yes. (Luigi Cattaneo)
Al seguente indirizzo è possibile ascoltare per intero l'album Ad Maiora
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