Ci voleva un gruppo
traversale come il Confusional Quartet per omaggiare il genio di Demetrio
Stratos, artista poliedrico venuto a mancare nel lontano 1979 e sperimentatore
vocale tra i più stimati nel mondo. Cantante dei Ribelli prima e degli Area
poi, Stratos ha lasciato nei suoi anni di attività un patrimonio culturale e di
studio difficilmente raggiungibili, uno status di culto e devozione da parte
sia della critica che dei fan. A riportare in vita la voce di Demetrio è un curioso
quartetto bolognese sempre sul confine tra new wave, prog e jazz rock, attivo
dal 1980. Cosa ha combinato qui il complesso formato da Lucio Ardito (basso),
Marco Bertoni (tastiere), Enrico Serotti (chitarra) e Claudio Trotta
(batteria)? Ha costruito brani attorno a registrazioni inedite delle sperimentazioni
vocali degli anni ’70 fornite da Gianni Gitti (produttore del gruppo) che aveva
lavorato con il cantante di origine greca nelle sue ultime performance live.
Gianni aveva registrato alcune improvvisazioni per sola voce nell’ultima
tourneè di Stratos e questa base di partenza è andata a formare l’ossatura di Confusional Quartet play Demetrio Stratos.
Escludendo Cometa Rossa, che riprende
uno dei pezzi più rappresentativi della potenza degli Area, il disco presenta
brani totalmente inediti e parecchi sono i momenti interessanti in cui il
gruppo sembra quasi jammare attorno ai passaggi di Demetrio, a partire da Manifest’o in cui il vocalist racconta
la sua arte mentre il Confusional si lancia in un funky pieno di groove e molto
coinvolgente. Non sempre c’è un vero interplay tra le parti ma il progetto è
pensato anche per fungere da tramite per riscoprire un personaggio
straordinario e alcune sue piccole creazioni che ancora non si conoscevano.
Difficile non lasciarsi trasportare da song come Fazzarazza o Alessandria,
episodi trascinanti e che mostrano ancora una buona dose di freschezza
esecutiva. L’atteggiamento è sempre quello di una band sfrontata e vogliosa di
confrontarsi con diversi generi e le improvvisazioni di Demetrio sono la base
per riproporre il loro tipico sound, oramai maturato ma ancora affascinante. Confusional Quartet play Demetrio Stratos è
l’ennesima conferma di come il personaggio abbia attraversato i decenni e
conquistato un posto di rilievo nell’immaginario collettivo, di come abbia
travalicato generi e concetti, di come la sua figura risulti punto di
riferimento concreto per musicisti di estrazione anche diversa tra loro. (Luigi Cattaneo)
Cometa Rossa (Video)
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