martedì 22 luglio 2014

SPALTKLANG, In Between (2013)


Spaltklang In Between album coverGrande ritorno per gli Spaltklang di Markus Stauss (sax) e Remy Strauli (batteria) ed ennesimo centro per l’AltrOck, etichetta sempre più al centro del mercato progressive mondiale. Gli svizzeri, attivi da più di dieci anni, confezionano con In Between un lavoro sicuramente di non facile assimilazione ma notevole per impatto e dinamismo. Jazz rock, R.I.O., avanguardia, il tutto misurato dalla sensibilità di Strauss, dalla forza e dalla classe di Strauli e da una serie di musicisti di prim’ordine come Richard Koch (tromba), Francesco Zago (chitarra) e Christian Weber (contrabbasso). In Between è un disco dall’impianto jazz, soprattutto negli splendidi intrecci tra sax e tromba ma le incursioni di Zago e la dirompente sezione ritmica hanno il merito di colorare il sound della band e di donargli maggiore profondità e imprevedibilità. Le trame che si sviluppano sono molto fitte, anche per via di brani piuttosto lunghi (cinque in totale) e parecchio intricati, dove emergono doti tecniche straordinarie ma ciò che colpisce di più è un fine lavoro compositivo in cui vengono esposte tantissime idee. Anche i frangenti avant-jazz si inseriscono nel contesto e appaiono funzionali alla riuscita del progetto, richiamando Henry Cow, Soft Machine, King Crimson e Yugen (forse più per la presenza di Zago). La fusione tra le parti risulta mai forzata ed è un vero piacere sentire un interplay così fluido tra i vari strumenti, pur trattandosi di un gruppo nato proprio per registrare questo disco (solo i due leader sono membri originali). Difficile non pensare che In Between possa rappresentare un approdo sicuro per chi predilige sonorità jazz trattate con l’impeto del rock e imbevute di spezie progressive, per quello che risulta essere un come back suggestivo e contemporaneo. (Luigi Cattaneo)

   

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