Ritorno di spessore per
gli Sparkle in Grey, band nel giro indie da parecchi anni e sempre attenta nel
creare dischi carichi di significato, molto curati nei minimi dettagli e zeppi
di sviluppi sonori ammalianti. I lombardi, fautori di un post rock strumentale,
con questo Thursday Evening raggiungono
apici creativi di notevole impatto, specie nei passaggi più dilatati e venati
di una sana dose di elettronica, sempre utilizzata in funzione della riuscita
del pezzo. Brani costellati da incisivi tocchi di tromba, violino e
violoncello, che diventano strumenti cardine all’interno dell’universo
elettrico ed elettronico che si muove in concreta e affascinante simbiosi. Tra
le nove tracce presenti tre sono cover di band poco conosciute come The God
Machine (The Piano Song), Empirical
Sleeping Consort (Of Swift Flight) e
Bourbonese Qualk (Soft City), segno
della grande curiosità che avvolge il percorso della band. Gli inediti mostrano
un cammino fatto di suggestioni, di delicatezza e di un’attitudine dark che ben
si fonde con la voglia di ricerca, sempre presente ma mai forzata, aspetto che
determina una compattezza tra le varie anime assolutamente da non
sottovalutare. Forse questo terzo album è quello della definitiva maturazione,
del raggiungimento di un impeccabile equilibrio tra post, psichedelia,
elettronica e prog. Ne sono esempio lampante le ottime Der Maurer o le orchestrazioni di Boiling Humiliations, tracce che mostrano uno spessore artistico di
alto livello che conferma e celebra ulteriormente le doti di uno dei gruppi più
interessanti e intelligenti della scena elettronica italiana. (Luigi Cattaneo)
Of Swift Flight (Video)
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