lunedì 7 luglio 2014

SPARKLE IN GREY, Thursday Evening (2013)


Ritorno di spessore per gli Sparkle in Grey, band nel giro indie da parecchi anni e sempre attenta nel creare dischi carichi di significato, molto curati nei minimi dettagli e zeppi di sviluppi sonori ammalianti. I lombardi, fautori di un post rock strumentale, con questo Thursday Evening raggiungono apici creativi di notevole impatto, specie nei passaggi più dilatati e venati di una sana dose di elettronica, sempre utilizzata in funzione della riuscita del pezzo. Brani costellati da incisivi tocchi di tromba, violino e violoncello, che diventano strumenti cardine all’interno dell’universo elettrico ed elettronico che si muove in concreta e affascinante simbiosi. Tra le nove tracce presenti tre sono cover di band poco conosciute come The God Machine (The Piano Song), Empirical Sleeping Consort (Of Swift Flight) e Bourbonese Qualk (Soft City), segno della grande curiosità che avvolge il percorso della band. Gli inediti mostrano un cammino fatto di suggestioni, di delicatezza e di un’attitudine dark che ben si fonde con la voglia di ricerca, sempre presente ma mai forzata, aspetto che determina una compattezza tra le varie anime assolutamente da non sottovalutare. Forse questo terzo album è quello della definitiva maturazione, del raggiungimento di un impeccabile equilibrio tra post, psichedelia, elettronica e prog. Ne sono esempio lampante le ottime Der Maurer o le orchestrazioni di Boiling Humiliations, tracce che mostrano uno spessore artistico di alto livello che conferma e celebra ulteriormente le doti di uno dei gruppi più interessanti e intelligenti della scena elettronica italiana. (Luigi Cattaneo)

Of Swift Flight (Video)

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