giovedì 18 giugno 2015

CLAUDIO ROCCHI, In alto (2011)


In alto. Dove sembrava dirigere il suo Volo Magico questo menestrello visionario e psichedelico, scomparso esattamente due anni fa, che dopo tanti anni aveva ancora voglia di raccontarsi e di prendere posizioni su argomenti scomodi. In Alto fu un ritorno significativo che ebbe il merito di porre l’attenzione anche su un altro dettaglio, ossia la ricomparsa sulla scena di un’etichetta storica come la Cramps. Un binomio di qualità che non fallì l’obiettivo e rilanciò, semmai ce ne fosse il bisogno, uno degli autori più illuminati della scena rock italiana. Ancora ora, come negli anni ’70, la musica di Rocchi è aspra e lieve, ricercata e affabile, ricca di sprazzi tipicamente cantautorali che si bagnano di psichedelia ed elettronica minimale ma sapientemente utilizzata. Convince e sorprende il rock elettrico di Per gli stendardi che apre molto bene il disco, ma non è da meno la successiva Eccoti qui, una ballad morbida ma per nulla banale. Dal sapore maggiormente psichedelico Facci un miracolo, con un testo amaro ma carico di speranza e Deja Vu, ficcante e capace di immergere chi ascolta in quel clima che animava gli anni degli esordi di Rocchi. Alchimia riesce ad essere moderna ma con un occhio di riguardo alle produzioni di 40 anni fa, sporcando il sound acustico con pennellate elettriche. L’ India si fa viva nelle sonorità di Gesù si gira, mentre la denuncia politica si fa apprezzare in Lasciamoli andare. Intensa la ballata Ci sei? che fa il paio con l’altrettanto valida Come se. Con La bellezza Rocchi si riallacciava alla vena che lo contraddistingueva nei ’70, prima di chiudere in maniera palpitante con La stella da cui vieni. Rocchi propose un lavoro dove il suo passato veniva metabolizzato e sviluppato in un linguaggio attuale ma non figlio di mode o tentazioni commerciali. Un album dove Claudio si occupò dei testi e delle musiche, degli arrangiamenti e della produzione. Un disco che ha ancora oggi la forza per riportare alla luce uno dei personaggi più interessanti e curiosi dell’underground italiano degli ultimi 40 anni. (Luigi Cattaneo)


Facci un miracolo (Video)


https://www.youtube.com/watch?v=P4L7H8cvKOY


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