Scoppiettante debut ep
per i Raging Dead, che con questo Born in
rage si presentano con un sound viscerale e dal grande impatto live. Il
quartetto di Cremona (Matt Void alla chitarra, Simon Nightmare al basso, Cloud
Shade alla voce e alla chitarra e Tracii Decadence alla batteria), nato ad
inizio 2014 si muove attraverso un horror metal dal sapore gotico memore della
lezione di Murderdolls, Misfits, Wednesday 13 e primi Death SS, senza
tralasciare un approccio squisitamente hard rock e sleaze Motley Crue style. 20
minuti ovviamente molto tirati, pieni di vigore e capaci di coinvolgere in
maniera semplice chi ascolta, a partire da Scratch
me, primo episodio in cui splendono i riff di Void e un chorus immediato e
pungente. Anathema è un altro brano
furioso ma sempre venato di una soffusa melodia dark, elemento che ritroviamo
anche nella seguente Redemption,
pezzo che chiama in causa anche Rob Zombie. Nightstalker
esalta il lato più cupo della band, sempre credibile nel suo dipingere
scenari inquieti e malevoli, così come il finale di Vengeance colpisce per irruenza e sfrontatezza. Born in rage è un primo e interessante
passo verso la piena maturità, con l’obiettivo di un full lenght che possa
magari far emergere ancor di più le qualità dell’ensemble. (Luigi Cattaneo)
Nightstalker (Video)
Nessun commento:
Posta un commento