sabato 20 giugno 2015

IL BALLO DELLE CASTAGNE, Live Studio (2015)


Un live in studio è sempre un disco particolare, resoconto di quanto svolto sinora ma con quella resa dal vivo che ovviamente fa parte della vita da palcoscenico di ogni gruppo. L’assenza di pubblico può inficiare sulla resa finale del prodotto per una probabile assenza di stimoli a dare quel qualcosa in più ma questo album di Il Ballo delle Castagne (Vinz Aquarian alla voce, Diego Banchero al basso, Davide Bruzzi alla chitarra, Roberto Lucanato alla chitarra, Marina Larcher alla voce e Fernando Cherchi alla batteria) ha il giusto feeling e anche il forte pregio di apparire spontaneo e genuino. Uscito in 108 copie e registrato ai Nadir di Genova, racchiude pezzi propri e cover, partendo da una bollente versione di Tema di Gilgamesh, un dark prog notturno e inquieto. La terra trema è un vero capolavoro, che oltre a riferimenti psych ha un alone dark wave pieno di fascino, mentre Il viaggio è più vicina allo space rock e vede la presenza della Larcher alla voce. Marina è presente anche nella successiva Odore di benzina, brano degli Egida Aurea, I giorni della memoria terrena è invece cantata da Vinz e ha un buonissimo lavoro ritmico della coppia Banchero-Cherchi. Seguono l’omaggio al Battiato di Pollution con una buona rivisitazione di Areknames, l’avanguardistica Omega, tra Amon Duul e Runaway Totem e il finale di Fire in the sky degli Yahowa 13, completamento psichedelico e ringraziamento spirituale per uno dei gruppi cult dei ’70. Chi ama il suono di Il Ballo delle Castagne faccia subito suo questo live a tiratura limitata, chi invece non conosce la band colga l’occasione per scoprire questo curioso ensemble. (Luigi Cattaneo)

I giorni della memoria terrena (Video)

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