Nati come classica
cover band, i Badmotorfinger (proprio come il titolo di un bellissimo album dei
Soundgarden) passano dagli inevitabili demo e concerti per giungere
proficuamente nel 2013 alla pubblicazione del massiccio It’s not end, disco che li porta a suonare nei festival dedicati
all’hard & heavy. Il cambio di vocalist, con l’ingresso di Luigi Sangermano
(già coi Tarchon Fist) ad inizio dell’anno passato, porta il gruppo a lavorare
intensamente su nuovi pezzi insieme a Viviana Cappelli, che dona il suo apporto
per la creazione di testi e musiche. Nasce così Heroes, ep con tre inediti e altrettanti brani del vecchio album
riarrangiati per l’occasione e che fanno capire quanto i bolognesi siano
attaccati a questo suono heavy, potente ma bilanciato tra impatto e melodia. L’ep
è modulato sui classici riff (doppia chitarra con Alex e Federico Mengoli) punto
di riferimento per un certo tipo di approccio muscolare, su ritmiche spinte e
decise (la coppia formata da Tommy Tommesani al basso e Fabio Bussolari alla
batteria) e su una certa attenzione per la forma canzone, che permette di
apprezzare le song quasi da subito. E così scorrono Hidden heroes e Needle in my
vein, episodi coinvolgenti che certificano il buon lavoro svolto dal gruppo
per presentarsi al meglio per questa nuova uscita. L’altro inedito è Badmotorfinger, anche questa piuttosto
immediata nel suo incedere. Mi ha convinto meno No second chance, epica ma un po’ scontata, mentre Afterlife e Rebel in chiave acustica sono due incantevoli momenti che
potrebbero tranquillamente attirare anche chi è meno avvezzo a certi suoni. Heroes risulta quindi congeniale al
momento vissuto dai ragazzi con l’arrivo di Sangermano e mostra come la band
non si sia fermata di fronte al cambiamento e abbia da subito ripreso la via
della scrittura in vista del prossimo full lenght. (Luigi Cattaneo)
Hidden heroes (Official Video)
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