Secondo appuntamento
per la rassegna Alterazioni, organizzata dal comune di Lainate nella splendida
Sala della Musica di Villa Litta e giunta alla quarta edizione sotto la
direzione artistica di Massimo Giuntoli, sempre attento nel creare un programma
di alta qualità dai confini indefiniti e che mettono a confronto percorsi,
approcci e linguaggi diversi tra loro ma che possono convergere e rivelare
punti di contatto. Dopo l’apertura di domenica scorsa affidata a John Greaves
(Henry Cow, National Health, Slapp Happy) con la partecipazione di Annie
Barbazza, la seconda giornata ha visto esibirsi sul palco i Sonata Island in
quartetto (Emilio Galante al flauto, Alessandro Bianchini al vibrafono, Stefano
Bianchini al contrabbasso e Thomas Samonati alla batteria), un ensemble nato
quasi 20 anni fa e dall’organico variabile che trae spunto tanto dalla musica
colta quanto dal jazz e dal R.I.O.
Il background
accademico non delimita la loro passione per il jazz, mostrando un gruppo a
proprio agio nel riproporre con entusiasmo e lirismo composizioni di autori
novecenteschi come Bartok, Debussy e Stravinsky, oltre che quelle di Astor
Piazzola e Chick Corea, in bilico perenne tra scrittura e improvvisazione, che
funziona solo se si conosce perfettamente la materia trattata. Proprio come
sanno fare i Sonata Island.
Il prossimo
appuntamento di domenica 6 novembre prevede l’esibizione del duo U-Gene (Massimo
Giuntoli alla tastiera e Silvia Cignoli alla chitarra), mentre la chiusura del
13 è affidata all’estro di Amy x Neuburg (voce, percussion pad e live
electronics). (Luigi Cattaneo)
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