sabato 8 ottobre 2016

MAMMA NON PIANGERE, N. 3 (2016)


Tutto nasce nel lontano 1974 con la creazione della storica cooperativa musicale l’Orchestra, di cui facevano parte gruppi progressive associati al movimento Rock In Opposition come i più quotati Stormy Six ma anche band rimaste poco conosciute come i Quarto Stato, i Tecun Uman o il Gruppo Folk Internazionale di un certo Moni Ovadia. Proprio tramite la cooperativa emerge in quei lontani anni un ensemble, i Mamma non piangere, che già dal bislacco nome fa intendere quanto particolare possa essere la proposta. Irriverenza e ironia sono elementi che non hanno abbandonato la band (Laura Agostinelli alla voce, Maurizio Del Monaco al sax, Ferdinando Faraò alla batteria, Lorenzo Leddi alla chitarra, al mandolino, al banjo, alle tastiere, alla fisarmonica, al mandocello e alla voce, Roberto Meroni al clarinetto, al sax e alla voce, Luca Perreca al violoncello e alla voce e Walter Prati al basso), con i consueti riferimenti zappiani e testi nonsense che accentuano ancora di più tali aspetti. I primi due album (Musica bestiame e benessere e Sempre avanti a testa alta) risalgono rispettivamente al 1979 e al 1980 ma non ebbero la diffusione adeguata e il gruppo finì ben presto per essere ricordo degli appassionati più incalliti. Il nuovo N.3 esce per la coraggiosa AltrOck di Marcello Marinone e mostra dei musicisti di grande livello divertirsi e divertire, un entusiasmo contagioso e irrefrenabile verso una demenzialità apparente e che potremmo definire “colta”. L’ombra lunga di Zappa è ancora lì e funziona benissimo, non solo musicalmente, confermando l’estro compositivo e probabilmente ampliando una certa consapevolezza rispetto agli anni degli esordi. Libero da schemi precostruiti, pieno di spunti e trovate, fantasioso e festoso, il come back dei Mamma non piangere diventa sostanzialmente imperdibile per gli amanti di un certo modo di intendere il progressive. (Luigi Cattaneo)

Valvole (Video)

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