domenica 30 luglio 2017

OTHER VIEW, When daylight is gone (2017)


Gli Other View sono una band power prog anglo italiana fondata nel 2003 e che dopo una serie di cambi di line up e di stile (dall’heavy al power sino all’attuale progressive metal) ha trovato la quadratura del cerchio con questo come back interessante e piuttosto ben riuscito. Della formazione originale è rimasto solo il vocalist Lon Hawk, qui insieme a Francesco Cammarata, Stefano Candi e Francesco Tuscano alle chitarre, Matteo Cidda alle tastiere, Antonio La Selva al basso e Giacomo Bizzarrini alla batteria. Dopo Going Nowhere del 2013 è ora la volta di When daylight is gone, un ode alla notte in tutte le sue forme in cui la band ha accentuato il lato prog della proposta, rendendola più sfumata e variegata. La ricerca di sonorità più cupe e oscure ha dato i suoi frutti, con parti strumentali serrate, cura per l’aspetto melodico e chorus aperti di facile lettura, elementi che troviamo sin dall’iniziale Vantage, un substrato powerprog su cui l’ensemble ha instillato le esperienze maturate in questi anni e che rendono il pezzo davvero brillante. Carnivore è forse la traccia più pesante e greve del disco, con dei bei riff, heavy e complessi al punto giusto, un progressive metal aggressivo e tirato che conferma la direzione su cui si muove il platter. Anche Dead non scherza affatto come carica hard, pur avendo spunti melodici raffinati e pregevoli, prima dell’ottima Lightyears, composizione in cui il classic metal si fonde con influenze moderne ed elettroniche. That burgundy book è un omaggio alla buona narrativa e si contraddistingue per alcuni passaggi davvero delicati ed ispirati, aspetto che ho trovato meno nella doppietta formata da The city of Amber e Moonchaser, piacevoli ma più legate agli esordi, anche se la seconda ha certamente delle marcate influenze progressive. Chiude l’album When the night comes, un pezzo ispirato, con un bel chorus aperto e una struttura fondata su cori e pianoforte. Buon ritorno per gli Other View, band in crescita e con margini di sviluppo evidenti, resi ancora più accentuati dalla loro voglia di allargare certi orizzonti sonori, una mossa assolutamente apprezzabile e che può portare ad un ulteriore progresso della loro proposta. (Luigi Cattaneo)
 
Carnivore (Video)
 

Nessun commento:

Posta un commento