I Wendy?! nascono nel
2008 grazie alla passione di Lorenzo Canevacci (voce e chitarra), già
conosciuto per la sua militanza durante gli anni ’80 con l’hardcore band Bloody
Riot. Dopo due album in crescendo (Eleven
del 2012 e Notebook del 2014) è
ora la volta di Idols & Gods, il
disco più maturo sinora pubblicato e pieno di energia live, caratteristica che
da sempre ha contraddistinto il sound del quartetto (oltre a Canevacci troviamo
Alessandro Ressa alla chitarra e alle tastiere, Fabio Valerio al basso, Luca
Calabrò alla batteria e la partecipazione speciale di David Petrosino dei
Sailor Free alle tastiere in quattro brani). Energia a fiumi, riff di matrice
hard, attitudine punk, mood wave e fraseggi classic rock si alternano e
delineano nove pezzi immediati ma non banali. Per quanto riguarda i testi, se
il precedente risultava essere una raccolta di istantanee, questo come back è
più introspettivo, già dall’iniziale The
gold rush, traccia d’apertura di stampo alternative rock ma che già mostra
la volontà di non fermarsi solo su un ambito. La title track ha dei vagiti new
wave, mentre Hate for free si sposta
su un versante che rimanda ai Velvet Underground, prima di Attitude, una composizione che mi ha ricordato anche qualcosa dei
Pearl Jam. Fear in the western world omaggia
gli Ultravox, No values esalta il
lato classic rock della band, mentre il tono da ballata irrompe in Drunken prayer. Feed the doubt riporta tutto su binari più rock e lo stesso
discorso vale per l’ottima conclusione di 63
SG. Questo come back è sicuramente la conferma del potenziale del gruppo e
mette in fila una serie di killer song in cui i romani si divertono a citare i
Rolling Stones e il rock anni 90, i Devo e il post punk più irruento,
risultando essenziali e convincenti per buona parte del platter. (Luigi
Cattaneo)
Idols & Gods (Video)
Nessun commento:
Posta un commento