Nati come tribute band
dei Rammstein (si chiamavano Kardiod), i Dsease (Alberto Niccoli alla voce e al
basso, Fabio Balducci alla chitarra, Massimiliano Pretolesi ai synth e Gabriele
Lasi alla batteria) propongono una gradevole combinazione di elementi differenti
tra loro, tra cui grunge, elettrodark ed heavy metal. L’esordio Rotten dreams si dipana lungo otto
tracce caratterizzate da riff distorti, ritmiche compatte e l’uso sinistro dei
synth, elementi che fanno emergere il loro amore per il grunge di Seattle ma
anche per l’industrial, allontanandosi dal terreno consolatorio delle cover,
anche per lo stile impresso al progetto. La breve durata del platter (poco più
di trenta minuti) fa pensare più ad un ep che ad un vero full ma ho apprezzato
la scelta di non inserire filler nel disco, che risulta sempre fresco e
immediato. Selfist darky tender è
l’inizio esemplificativo del nuovo percorso dei riminesi, cupo ma nello stesso
tempo piuttosto catchy, così come la seguente Baby believes, che unisce decadenza e aggressività rock. Ottimo
l’utilizzo dell’elettronica su With no
relief, che mantiene alta la tensione sin qui maturata, mentre di grande
presa è Freak (out of my head), tra i
brani migliori del lavoro. Se Updated
partner è forse il momento meno interessante, la successiva Smile over you torna sui precedenti
binari per qualità e groove. Il finale è riservato alla oscura Wicked sun e al grunge di No one will hurt you, a suggello di un
album segnato dalla forza delle idee e dalla capacità del quartetto di metterle
in atto. (Luigi Cattaneo)
Album Teaser
Nessun commento:
Posta un commento