mercoledì 13 giugno 2018

PHOENIX NEBULA, The awakening (2018)

Risultati immagini per phoenix nebula band

Nati nel gennaio 2015 grazie a Jacopo Gennaro (chitarra e voce), Manuela Condò (voce) e Lorenzo Alosi (basso), a cui ben presto si aggiunsero Riccardo Piergiovanni (tastiere) e Simone Pistolesi (batteria), i Phoenix Nebula pubblicano dopo tre anni di lavoro The awakening, un concentrato di progressive metal con decise parti death dettate dal cantato in growl di Gennaro. I cinque pezzi dell’album rappresentano l’incontro tra le varie influenze heavy in seno alla band, tra cui mi pare di scorgere riferimenti ai Dream Theater ma lungo i 37 minuti del platter alcune trovate atmosferiche lasciano pensare che anche i Goblin e la psichedelia abbiano avuto il loro peso, senza dimenticare gli Opeth, tra i migliori esponenti di un certo progressive death metal. L’utilizzo della doppia voce risulta congeniale al risultato finale e mi ha ricordato in parte quanto fatto dai Misteyes sul loro Creeping time, mentre nelle parti gotiche l’immaginario si è spinto sino al lontano Fallen beauty degli Inner Shrine, il tutto però in una decisa ottica progressiva. Le ottime idee e le indubbie doti tecniche e compositive sono in parte inficiate da una produzione che doveva esaltare maggiormente le dinamiche, le finezze esecutive e la potenza insita nell’ensemble, aspetto su cui il gruppo deve lavorare per migliorare ulteriormente un percorso iniziale interessante e già messo a fuoco da un debut ben costruito e ricco di pregevoli spunti. (Luigi Cattaneo)
 
The abyss (Video)
 

Nessun commento:

Posta un commento