venerdì 17 agosto 2018

SENDORMA, Notturno 1. (2018)


I Sendorma sono un quartetto torinese formato da Edoardo Pacchiotti (voce, chitarra, hammond e rhodes), Tommaso Ainardi (basso), Simone Guzzino (chitarra, rhodes, basso) e Fabio Fornaro (batteria), a cui va aggiunta la presenza tutt’altro che secondaria di Luca Vicini (impegnato ai synth, al basso, alla chitarra, al banjo, al bouzouki e allo xilofono). Notturno 1., come sottolinea il titolo, è un album dai tratti malinconici, capace di toccare con mano sicura shoegaze, post e rock, un racconto sincero ed emozionale che oscilla tra vibranti ballate e parti aggressive. I nove brani risultano freschi ed immediati, forti di un songwriting che punta molto su impatto e fraseggi vellutati, capace di coniugare la lezione dei Muse con il rock dei Negramaro e dei Marlene Kuntz più lievi, avvicinandosi anche al mood di gruppi emergenti come Malmö e Wi Id. Da analizzare anche i testi, realizzati in collaborazione con il poeta Luca Ragagnin, che ben si sposano con il sound della band, in cui le vibrazioni elettroniche incontrano strumenti come il wurlitzer di Alberto Formichella nella conclusiva melodia di Notturno o il sax di Denis Torchio nell’iniziale suggestione di Alba lenta. Da segnalare anche il flauto traverso di Francesca Perdoncin, che colora con note tenue e delicate tracce di ottimo livello come Distratta, Il potere del silenzio, Interregno e Ogni giorno. I Sendorma, con Notturno 1., firmano un debutto che abbina comunicatività e passione, forma e sostanza, un racconto che risulta convincente per tutta la sua durata e che lascia intravedere interessanti spiragli futuri. (Luigi Cattaneo)
 
Brucia (senfina lumo) (Video)
 

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