Attivi dal 2013, i
padovani Cento Scimmie arrivano con Fragile
al disco d’esordio, album energico e vigoroso dalle forti tinte alternative
rock, anche anni ’90. I riff di chitarra di Alessio Ometto e Antonello Carrossa,
su cui si strutturano le composizioni, denotano un songwriting intelligente e
attento, ma a colpire sono pure le ritmiche della coppia formata da Mirko
Visentini (batteria) e Massimiliano Bilato (basso) e la voce del bravo Andrea
Coppo, tra i protagonisti di questo Fragile.
Le distorsioni di Cosmetico aprono il lavoro, perfetta opener in cui le sostenute
ritmiche offrono la spalla ai riff di chitarra e ad un cantato profondo e
convincente, ma anche la successiva trama di Schiena risulta carica di enfasi ed emozionalità ai limiti del
post. Più immediato il singolo Cane, che
presenta pulsioni funk, mentre Verme è
decisamente darkeggiante e flirta con l’heavy, soprattutto per una verve
complessiva granitica e piena di mascolina forza. Ipergiganti gialle si distingue per tratti quasi psichedelici e
progressivi, ma gli otto pezzi risultano tutti possenti e di grande impatto e
probabilmente non sfigurerebbero affatto nemmeno nelle radio di settore. Pezzi prosegue in questa alternanza tra
attimi di furore e altri pacati e melodici, prima di Basta che funzioni, altro frangente dinamico e dalla giusta
ruvidità e Labbra, titolo conclusivo
di un lavoro estremamente interessante e che rilancia ancora una volta la figura
della Overdub Recordings all’interno del panorama underground italiano. (Luigi
Cattaneo)
Schiena (Video)
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