Gianluigi Giorgino è un
chitarrista salentino che ha da poco pubblicato Feeling Unreal, 33 minuti molto convincenti registrati in trio con
l’ausilio dei bravissimi Giulio Rocca (batteria), Fabio Capone e Federico
Pecoraro (questi due si dividono il ruolo di basso sul disco). Oltre alla
tecnica, presente ma non prerogativa stucchevole, Giorgino ha tutte le doti che
servono per sfornare un lavoro che unisce veemenza e classe, l’abc della
chitarra solista calata in brani suggestivi, che spaziano dal rock blues al
post psichedelico. I brani sono tutti di buon livello, mostrano il gusto e
l’eleganza di interpreti che non hanno lasciato nulla al caso (ne sono fulgido
esempio il pianoforte di Mailman Blues e
le tastiere di Freezing in my space,
entrambe suonate da Luciano Selvaggio). Il (doppio) power trio ha le giuste
dinamiche e riesce a creare spesso fraseggi ricchi di pathos, come in The soul catcher, ma è tutto l’impianto
a funzionare, una costruzione articolata ma sempre molto comunicativa. Tecnica
e feeling, muscoli e cuore, per un debut davvero interessante e che si pone
sulla stessa ottima scia degli ultimi album di Gianluca D’Alessio, Egidio
Maggio e Aurelio Follieri. (Luigi Cattaneo)
Yellow room (Video)
Nessun commento:
Posta un commento