È un amore viscerale
quello che mi porto dietro da qualche anno per i Kotiomkin di Enzo P. Zeder, da
quando li scoprii nel 2016 con Squartami
tutta – Black Emanuelle goes to hell (trovate la recensione qui sul blog),
seguito di Maciste nell’inferno dei morti
viventi – Peplum Holocaust del 2014. L’infatuazione comune per le
soundtrack e il cinema di genere mi lega probabilmente al progetto, che oggi si
rinnova, perché Davide Di Biagio, che con la sua chitarra aveva saturato l’aria
di preziosi riff nel precedente lavoro, non è purtroppo più della squadra e gli
abruzzesi sono rimasti in due, il buon Zeder per l’appunto, impegnato al basso
e ai synth e Gianni Narcisi alla batteria, con il suono che ha chiaramente
perso qualcosa in termini di potenza stoneriana, guadagnandone in quanto ad
atmosfera gotica, complice l’uso degli analogici sintetizzatori e il
cinematografico tema trattato. Lo
Albicocco al curaro – Decameron 666 è la colonna sonora immaginaria di un
racconto, quello di Buffalmacco e Fra’ Tazio che si risvegliano nel dantesco
girone dei lussuriosi, dove una suora poco educata che si è impiccata per la
vergogna nel chiostro del convento, sembra unire le anime dei due peccaminosi
compari. Tra antichi riti, lussuriose violenze ed empi accadimenti, si consuma
questa storia dedicata al maestro Lucio Fulci, omaggiato in Fatal Commestio, che tra pulsioni funky
e cadenze doom si chiude con una splendida citazione tratta da L’aldilà – E tu vivrai nel terrore del
regista romano. È bona la fregna! Magna,
magna, magna! Ci viene così ordinato in Sexy
Averno e chi siamo noi per disobbedire al godereccio duo? E allora, tra
distorsioni promiscue e il sax dell’ospite Sergio Pomante (incontrato
ultimamente nell’ottimo Asperger di
Caterina Palazzi Sudoku Killer), si dipana l’ennesimo grande episodio. Gli
altri tre brani non mutano il destino del disco, che tra stoner, doom, progressive
e atmosfere filmiche, chiude con l’esemplare Satanasso “Protettore” delle donne un ritorno personale e
suggestivo. Qui di seguito il link per trovare tutti i dischi della band, un click è d'obbligo https://kotiomkin.bandcamp.com/ (Luigi Cattaneo)
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