martedì 21 maggio 2019

MICHAEL KRATZ, Live Your Life (2018)


Attivo già come batterista dei Kandis, Michael Kratz ha trovato il modo di farsi apprezzare anche fuori dalla Danimarca grazie alla capacità della nostrana Art of Melodic Music, sempre attenta quando si parla di talenti dell’AOR e dell’hard rock. L’esordio Live your life è intriso di Toto, Boston e umori West Coast e già l’iniziale We all live in this nation è un bel biglietto da visita, con Michael Landau protagonista alla chitarra e David Garfield alle tastiere. Kratz canta e si destreggia alla chitarra, accompagnato da Kasper Viinberg (batteria, basso e chitarra), mostrando di saper flirtare con più generi e la title track chiarisce il concetto. Steve Lukather dei Toto impreziosisce con la chitarra la delicata This town is lost without you, a cui contribuisce il bravo Garfield. Non contento, il danese, in What did I ..? e Never take us alive chiama un altro chitarrista di spessore, Dominic Brown (conosciuto soprattutto per il suo lavoro con i Duran Duran), prima del pop di Game of love (Over and Over) e delle ottime Lying e Paradise Lost, che confermano la grandezza di Michael nel creare melodie suggestive, che sanno colpire al cuore. Lo scenario non muta con le successive Shade e Bye Bye ed emerge tutto il background dell’autore, che firma a ripetizione brani che una volta sarebbero finiti nelle playlist radiofoniche senza tanti problemi. La malinconica Dying young e l’epico finale di In between (suggellato dalle tastiere e dall’hammond di Alessandro Del Vecchio), sono l’ideale conclusione di un lavoro che gli amanti dell’Aor non potranno che apprezzare. (Luigi Cattaneo)

This town is lost without you (Video)



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