Quando si ascolta un
album targato Rockshots Records si ha la concreta speranza di trovarsi dinnanzi
ad un lavoro di qualità. E non fa eccezione Midnight
curse, esordio dei Bad As,
quartetto formato da Mattia Martin alla voce, Alberto Rigoni al basso, Alessio
Tricarico alla chitarra e Marino De Bortoli alla batteria, pregno di un hard
& heavy che non disdegna riff thrash e qualche pennellata prog. L’alternanza
di momenti potenti (Black star, Shadows of the night) con altri
melodicamente ineccepibili (Cause of my
poetry, This time) mostra una
band compatta e che sa il fatto suo, merito anche di una sezione ritmica di
grande spessore. I Bad As riescono nel compito di risultare appetibili sia agli
amanti del metal, sia a chi predilige l’alternative rock e brani come Coming far away o Dream fighter sono perfetti da questo punto di vista. L’underground
nostrano dimostra ancora una volta la sua vitalità e i Bad As sono l’ennesima
conferma di come ci siano davvero tante band italiane di valore, troppo
poco conosciute e purtroppo prive di un reale mercato che faccia fare loro il salto
di qualità. (Luigi Cattaneo)
Midnight Curse (Video)
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