Baro è il progetto
solista di Alberto Molesini, che i più attenti ricorderanno per la sua
militanza con i Marygold, di cui abbiamo parlato non molto tempo fa per
l’uscita di One Light Year. Alberto,
già sul finire degli anni ’70, riversava il suo amore per il progressive
formando i La sintesi, progetto nato sulla scia di King Crimson e Yes, due
spiccate influenze del percorso artistico del bassista, che diede vita nel 1980
all’opera rock Lucillo & Giada,
un concept che venne poi bissato nel 1983 da Topic Wurlenio. Dopo l’esperienza positiva con i citati Marygold,
Molesini inizia a coltivare il sogno di pubblicare i due lavori pensati per La
sintesi e inizia un rispettoso recupero di quel materiale, con nuove idee e
arrangiamenti e, grazie al contributo dell’Andromeda Relix, Lucillo & Giada e Topic Wurlenio escono in una bella
confezione doppia ad inizio 2019. Il prog di Baro è ovviamente influenzato da
P.F.M., Le Orme, Banco del Mutuo Soccorso, Osanna e New Trolls, oltre che dal
periodo storico in cui si sviluppò, con Lucillo
& Giada posto come primo disco di questo doppio album. Si tratta di un
unico brano suddiviso in 4 scene (in cui l’autore, impegnato al basso, alle
tastiere, alla chitarra e alla voce, viene coadiuvato da Gigi Munari alla
batteria, Massimo Basaglia alla chitarra, Paolo Zanella al piano ed Elena
Cipriani alla voce), molto immaginifico, vintage (Lamento), influenzato dal pop progressivo di New Trolls e Moody
Blues (Se vorrai). Non mancano brani
più misteriosi e in odore di Raccomandata Ricevuta Ritorno (L’inganno di Giada) o belle sezioni
strumentali (come il break di Nel polo di
Eden), che si alternano a lievi ballate (Il codice dell’armonia) e sprazzi tipicamente progressivi (Our fate lies All around the Universe e I 24 anziani). Topic Wurlenio (che vede impegnata la stessa line up con l’aggiunta
di Titta Donato e Nicola Rotta alla chitarra) risente giustamente degli anni ’80 ma risulta molto prog, già
dall’iniziale Tracce di un’avventura. Tra
momenti di forte impatto lirico (la suite Ach
the stomach contraction), costruzioni articolate (Dialogo), melodie tra Maxophone e Premiata (Chiare gocce di pioggia), si sviluppa un racconto personale (Attesa), che non disdegna intricati
strumentali (la title track) e grandeur sinfoniche (Mosaico d’uomo). Come per i The Badge o i Sigmund Freud, il fascino
della riscoperta è alto e chi ama questo tipo di operazioni di recupero non
faticherà ad innamorarsi del progetto Baro. (Luigi Cattaneo)
Album Teaser
Commento di parte il mio, ma credo che Luigi abbia ascoltato con attenzione e colto il filo che lega i brani dei miei prog-jets, l'unità che fa sì che il totale sia superiore alla somma dei singoli elementi. Grazie.
RispondiEliminaGrazie a te!
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