Terzo disco per Paolo
Siani, storico fondatore e batterista della Nuova Idea, di cui ci siamo
occupati diverse volte da queste pagine, qui accompagnato dalla solita pletora
di ottimi musicisti, caratteristica cardine del suo nuovo percorso iniziato con
Castles, wings, stories and dreams nel
2010. La scelta, consueta per lui, della coralità al servizio della canzone,
risulta vincente anche stavolta, con Paolo che mostra la volontà di non
ricalcare i passi storici di un tempo lontano ma di guardare avanti, senza
fossilizzarsi su un progressive d’annata. Standing
alone è l’inizio che si tinge di hard prog, in cui troviamo i sempre
attuali King Crimson e una formazione studiata alla perfezione e che vede
Antony Brosco alla voce, Guido Guglielminetti al basso (turnista straordinario
spesso al fianco di Francesco De Gregori), l’ottimo Nik Carraro alla chitarra,
Giorgio Usai all’organo Hammond (Il Mito New Trolls e presente nella prima
formazione della Nuova Idea) e Giangiusto Mattiucci al piano. Inflate your veins vede invece
protagonista Martin Grice dei Delirium al sax e al flauto e il sempre grande
Roberto Tiranti dei Labyrinth al basso e alla voce, per quello che è uno dei
brani più lirici del lavoro. Più sperimentale la title track e non è da meno la
vena elettronica di Statue of wax, interessante
commistione utilizzata da Siani negli ultimi due dischi a suo nome. Tiranti
sale in cattedra in Lord Brummel,
mentre Walking on the limit
aggredisce con un dark progressive di grande effetto, in cui si segnalano le
belle parti di flauto di Grice, musicista sempre troppo poco citato. In Time to play interviene la Giacomo
Puccini band (diretta dal maestro Costanzo Manza) e il sempre affascinante
theremin suonato da Ivana Gatti (spesso al lavoro con Gianni Maroccolo e
ultimamente con Lo Zoo di Berlino). C’è infine una riproposizione dell’iniziale
Standing alone ma cantata da Paul
Gordon Manners (ex Cugini di Campagna) e soprattutto la chicca storica, We’re going wrong dei Cream registrata
live nel 1971 per la trasmissione radio Per
voi giovani, che chiude perfettamente un’altra grande prova di Paolo,
artista che sta dimostrando di avere curiosità e trasversalità. (Luigi
Cattaneo)
Inflate your veins (Video)
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