Tra i nomi storici del
revival progressivo una citazione d’obbligo la meritano i Quanah Parker, band
che Riccardo Scivales porta avanti con orgoglio dagli anni ’80 e che solo
ultimamente sta raccogliendo meriti e plausi. Dopo l’omonimo del 2012 e Suite degli animali fantastici del 2015,
i veneti, distribuiti ora da Ma.Ra.Cash Records, pubblicano un sontuoso live
(cd + dvd) registrato durante le tre edizioni del Festival Rock Progressive (che vanno dal 2016 al 2018), in cui
presentano nove brani sia nella versione audio che video. Oltre a Scivales alle
tastiere, troviamo Elisabetta Montino (voce), Valentina Papa (coreografia e danza),
Giovanni Pirrotta (chitarra), Paolo Ongaro (batteria), Alessandro Simeoni
(basso) e Alberto Palù (basso, presente solo nella suite conclusiva).
L’apertura è affidata ad un inedito, Intrada
– Per le scale, inseguendo le fate! E ci troviamo subito dinnanzi alla
quintessenza del rock progressivo, tra cambi di tempo, parti sinfoniche e una
raffinatezza tecnica e compositiva di elevato valore. L’omaggio a Francesco Di
Giacomo si traduce nella bellezza strumentale di A Big Francesco, con il Banco del Mutuo Soccorso tra i riferimenti
maggiori, mentre Death of a deer ha
un crescendo tipico di grande impatto, supportato da un ottimo lavoro corale.
Ampio spazio viene dato all’esordio, rappresentato dall’eleganza di Asleep, dall’iconica Quanah Parker, dalla sempre coinvolgente
Sailor song, dalla delicata After the rain e dal new prog (altra
caratteristica dei veneti) di Silly Fairy
Tales. Chiusura affidata alla lunga Suite
degli animali fantastici, corollario delle influenze della band, tra Yes,
Emerson Lake & Palmer e progressive italiano. Peccato per la qualità sonora
non all’altezza in questo pezzo finale (nel dvd invece il problema audio non
c’è), che inficia leggermente il risultato globale. Nella ristampa, prevista,
tutto dovrebbe essere giustamente ripristinato, in modo da avere la stessa resa
cd – dvd. Che altro dire? Seguo la band da ancora prima dell’esordio ufficiale
(un concerto del 2009 a Preganziol, nel trevisano) e questo live rappresenta la
sintesi di un percorso fatto di passione e sacrifici, punto di arrivo ma anche
di partenza per nuovi stimoli, sempre all’insegna di un prog vibrante e
sincero. (Luigi Cattaneo)
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