venerdì 14 giugno 2019

REVEERS, To find a place (2017)


Risultati immagini per reveers to find a placeUscito un paio di anni fa per Music Force e Toks Records, To find a place è l’esordio dei Reveers, quartetto formato da Elia Amedeo Martina (basso e chitarra acustica), Fabio Tomada (chitarra), Giulio Ghirardini (batteria, vibrafono, basso e voce) e Ismaele Marangone (tastiere e voce). Low to the ground è la partenza atmosferica, chiarificatrice degli umori che contraddistinguono l’album, con fraseggi ora più post ora più psichedelici. Stesso copione per la sognante Fortune teller, che risulta alla lunga essere uno dei pezzi più coinvolgenti emotivamente, caratteristica principale del sound della band. Thesis, antithesis & synthesis è più vivace, strizza l’occhio all’indie rock inglese ma persiste una vena agrodolce, la stessa che ritroviamo in Music for a silent film, che, come suggerisce il titolo, sembra la soundtrack di una pellicola cinematografica. Dopo una prima parte davvero buona, Mosaico apre l’ipotetico lato b e lo fa confermando la capacità del gruppo di sviluppare melodie autunnali cariche di sottile malinconia. L’elettronica infarcisce le trame di Spheres, interessante variazione sul tema sin qui proposto, Waves from the sky è invece un brano che forse poteva essere meglio sviluppato e finisce per non aggiungere nulla a quanto espresso sinora. Blind alley, con il suo tiro maggiormente rock mostra come i friulani sappiano anche muoversi in territori più energici, pur senza toccare le vette espressive catturate nei primi pezzi del lavoro. Pur se leggermente inficiato da un finale meno riuscito, To find a place è un esordio suggestivo e buon punto di partenza per successivi sviluppi. (Luigi Cattaneo)

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