Già chitarrista degli
Altair (con cui ha inciso Descending: The
devilish comedy nel 2017), Albert Marshall arriva con Speakeasy all’interessante debutto da solista, registrato insieme a
Simon Dredo (basso) e Denzy Novello (batteria), confermando la sua predilezione
per eroi delle sei corde come Steve Vai, Joe Satriani e Yngwie Malmsteen. I 30
minuti circa del disco partono fortissimo con Butler’s revenge, in cui emergono con prepotenza le caratteristiche
del songwriting del veneto, mentre in Badlands
ci sono vibrazioni prog, complice la presenza del grande Roberto Gualdi
alla batteria (noto soprattutto per la sua militanza nella P.F.M. ma presente anche
nella band di Roberto Vecchioni). Fallen
Angels e Tristam Fireland sono
gli unici due brani cantati, da Mark Boals, già membro di Ring of Fire, Royal
Hunt e voce di diversi dischi di Malmsteen, con il sound che sposa con forza il
neoclassico. Tecnica, velocità e melodia sono il mix perfetto delle rimanenti Re Marzapane, Dreamlover e Ramshackle blues.
(Luigi Cattaneo)
Butler's revenge (Video)
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