I Siveral sono una band di Milano nata nel 2014 grazie ad Antonio Magrini (voce, chitarra, synth e autore dei brani), già membro di Sleep of Thetis e D’eryl. L’anno successivo nasce il primo ep, Mindtwo, dove già si intravedevano le coordinate del progetto, che oltre a Magrini vede la presenza di Lorenzo Pasquini (chitarra), Fernando De Luca (basso) e Giovanni Tani (batteria). Il primo full lenght, The future is analog, prosegue sulla scia di un alternative rock dagli umori prog e psichedelici, ora più aggressivo, ora più melodico, con la band che punta molto sull’impatto emozionale e malinconico di un sound attuale, che guarda a Muse, Dead Letter Circus e A Perfect Circle. L’ottima Awake è il biglietto da visita, potente e di facile presa, mentre con Dreamer la scrittura si fa più complessa, senza perdere però in raffinatezza ed estro. La vitalità di Pray conquista ascolto dopo ascolto in maniera netta, più notturna è Alvadret, tra i pezzi migliori dell’album, prima del crossover ragionato di El.ga e della title track, che unisce l’impatto del rock con suoni smaccatamente elettronici. L’impetuosa Cali e la ballata My deceit, impreziosita da un bel lavoro alla tromba, mostrano le sfaccettature di un sound davvero interessante. Lite gravity si sposta su un rock venato di dark, di diversa fattura è la conclusiva Regentanz, decisamente dal suono più incombente. Grande esordio per i milanesi, davvero bravi nel sintetizzare con cura e passione tutti gli aspetti di una proposta capace di essere elaborata ma nel contempo ricca di pathos. (Luigi Cattaneo)
The future is analog (Live)
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