Gli Immelmann (Emanuele
Ferraro alla voce, Francesco Vigone e Alberto Di Carlo alle chitarre, Francesco
Meneghini al basso e Mattia Gamba alla batteria) nascono nel 2014 con l’intento
di creare un suono vibrante ed energico ma allo stesso tempo cupo e malinconico,
le cui radici affondano nel metal quanto nel post grunge, senza disdegnare pesanti
incursioni nello stoner psichedelico, un magma vorticoso, oscuro e volutamente
introspettivo, che fa di questo The turn un
piccolo gioiellino della scena alternativa italiana. Dive è l’inizio del viaggio, un melting pot di aggressività e
melodia davvero sorprendente, prima dell’ottima Guaranteed, che mostra spiragli psichedelici di grande effetto e di
Greedia, altro brano che mette in
luce le varie anime della band e la capacità di farle coesistere attraverso una
scrittura consapevole, in cui le sovrastrutture non fanno perdere la grande
comunicabilità di fondo presente. Anche Sleep
è una bella bordata, rispettosa del trademark che contraddistingue i
vicentini, che mostrano personalità e voglia di non concedersi a facili
soluzioni, condensando all’interno dell’opera davvero tantissime idee. È il
caso pure di A song of misery e della
conclusiva Be, altri due ottimi
esempi di un lavoro esemplare, maestoso nel suo andamento granitico,
convincente, senza se e senza ma, dalla prima all’ultima nota. (Luigi Cattaneo)
Qui di seguito il link per acquistare e ascoltare l'album
https://immelmann.bandcamp.com/releases
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