Gruppo storico
dell’hard blues italiano, i Bullfrog sono attivi dal lontano 1993, quando
Francesco Dalla Riva (basso e voce), Silvano Zago (chitarra) e Michele Dalla
Riva (batteria) formano un power trio accomunati dalla passione per l’epopea settantiana.
Il richiamo ai grandi nomi di un’epoca immortale, unita alla forza delle idee,
sono la spinta per il quinto High flyer,
uscito nel 2018 per l’americana Grooveyard Records. Si parte subito forte con Lola plays the blues, una dichiarazione
d’intenti, tra Led Zeppelin e Grand Funk Railroad, ma è tutta la prima parte ad
essere magistrale, con la potente Losing
time, la vibrante carica di Hot Rod
e le perle Beggars and losers e Dangerous trails, cavalcate tra Uriah
Heep e Deep Purple. Non che il resto sia trascurabile, anzi, perché Johnny left the village e Dance through the fire confermano le
caratteristiche del suono corposo dei veneti, prima di un altro grande
trittico, Three roses, Out on the wide side e Blind leader, in cui emergono anche
forti radici southern rock. Chiusura affidata alla delicata River of tears e suggello di un grande
album. (Luigi Cattaneo)
Lola plays the blues
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