Nativa di Pescara, Sara
D’Angelo studia musica sin da piccola, sviluppando una passione per il soul, il
pop e il jazz che la porta a firmare con l’etichetta Music Force per la
pubblicazione del suo esordio, lavoro nato in collaborazione con Beny Conte
(chitarra e basso). Con lo pseudonimo di Sarah è di pochi mesi fa l’uscita di Le coincidenze, intriso di quelle
sonorità che da sempre accompagnano la giovane abruzzese, divisa tra canto e
pianoforte. Il breve debut (meno di trenta minuti) parte con l’elegante title
track, per poi aprirsi ad un sound più pop e forse meno attraente con la
seguente Il mio viaggio. Le parlo di te è un raffinato momento
cantautorale, prima di Senza alibi,
che mi ha ricordato qualche episodio di Norah Jones e Negli occhi dell’aquila, che si contraddistingue soprattutto per un
bel crescendo finale. Peccato che Resisti
e Sophia’s Mambo siano davvero
troppo canoniche per emergere e finiscono per diventare a mio avviso i brani
più deboli del disco. Delicata invece la chiusura affidata a L’esigenza, conclusione di un lavoro gradevole
e che mostra un potenziale probabilmente non del tutto espresso, ma visto che
si tratta del suo primo album il tempo per affinare la scrittura vi è tutto,
viste anche le doti complessive in suo possesso e i tanti studi fatti per
arrivare a questo importante passo. (Luigi Cattaneo)
Le parlo di te (Video)
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