Gli Ex nascono a Verona
nel lontano 1997 e da subito iniziano a proporsi con un suono crudo e senza
fronzoli, lo stesso che dopo due decenni porta la band ad avere ancora voglia
di presentarsi on the road. D’altronde la dimensione live, selvaggia ma anche scanzonata,
pare la più adeguata per il quartetto, nonché caratteristica percepibile nel
nuovo I nostri fantasmi, uscito
qualche mese fa per Andromeda Relix. Lontano d ogni compromesso, gridano la
propria indipendenza, ricordando non poco l’ultimo disco di un’altra band
nostrana fiera e indomabile, i The Danger, con cui condividono l’attitudine, al
lotta al perbenismo e l’utilizzo dell’italiano. Già il precedente Cemento Armato aveva dimostrato la
freschezza di una band in pista da tempo, che non perde neanche con questo
lavoro in potenza e groove, con la line up composta da Gabriele Agostinelli
(basso e voce), Stefano Pisani (chitarre) e Roby Mancini (voce) arricchita
dall’arrivo di Yari Borin (batteria e voce), da subito a suo agio con il resto
della formazione. Tra bordate elettriche al limite del punk (Vieni a vedere), spassose storie narrate
in chiave rock (La mia donna odia il
rocchenroll), vibranti pulsioni hard (No
panic, La sconfitta del 2000),
riflessioni sul quotidiano (L’ambiguità)
e malinconici racconti (Cicatrice),
si sviluppa un lavoro credibile, spontaneo e decisamente energico. (Luigi
Cattaneo)
Santi e delinquenti (Video)
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