I CloudCaster si
formano nel 2017 dalle menti di Gianluca Musu (batteria e synth) e Giulia
Artioli (chitarra, voce e tastiere), presto raggiunti da Valentina Palumbo
(voce) e Riccardo Tani (basso). Evocare
è il loro primo album e visto il poco tempo trascorso dalla loro nascita il
risultato è davvero interessante, un articolato percorso a cavallo tra progressive, psichedelia ed
elettronica. Through the door mostra
subito le inclinazioni elettroniche del quartetto, unite a parti atmosferiche
molto calde, che si ripetono nell’ottima Slippin’
from a dream, che mette insieme i Massive Attack e una vena psichedelica molto
suggestiva. Più prog Consciousness,
divisa tra parti robuste, note crepuscolari e uno spoken word tratto da Il divo di Paolo Sorrentino, che finisce
per avvicinare il pezzo ai fonodramma di Il Babau e i Maledetti Cretini,
dimostrando come il quartetto abbia in proprio possesso parecchie cartucce da
sparare. Anche Flight equation risulta
molto progressiva, con momenti aggressivi ma comunque molto evocativi, vero
marchio di fabbrica di questo esordio. Le conclusive Travel e Just like the rain
non fanno altro che confermare la bontà dell’album, in quanto appassionanti,
introspettive e ricche di pathos. Evocare
è un disco che si muove spesso su chiaroscuri tendenti alla malinconia, in
un riuscitissimo compendio di influenze che valorizzano il fine lavoro di
cesello di una band giovane ma che sa già come emozionare e coinvolgere
l’ascoltatore. (Luigi Cattaneo)
Travel (Official Video)
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