Attivo da ben
trent’anni, Daniele Brusaschetto ha iniziato la sua carriera alla fine degli
anni ’80, suonando nel tempo in varie formazioni thrash e death metal, senza
disdegnare di incrociare il suo cammino con band noise e industrial e di
collaborare con Paolo Spaccamonti (da queste pagine parlammo di Torturatori, disco in coppia con Paul
Beauchamp) e OvO. Nel caso di Flying stag
(registrato insieme ad Alberto Marietta, batterista potente e dinamico)
vengono fuori tutte queste influenze, con Daniele molto bravo nel dividersi tra
chitarra e canto e rimarcare come alcuni gruppi (Voivod, Prong, Godflesh) siano
stati importanti per la sua crescita artistica. Granitico e aggressivo per
tutta la sua (breve) durata, l’album ha la forza per omaggiare il passato e
contemporaneamente stare con i piedi piantati nel presente e ne sono esempio
lungimirante episodi come Like when it’s
raining outside o Otherwhere,
perfette per illustrare le coordinate di un progetto fresco e credibile. (Luigi
Cattaneo)
Flying stag (Full Album)
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