Arrivano al debutto gli
Opra Mediterranea (Mattia Braghero alla voce, Federico Ferrara alla chitarra.
Lorenzo Morelli al basso, Manuele Mecca alla batteria e Michael Aiosa alle
tastiere), gruppo toscano che con Isole firma
un lavoro intriso di rock progressivo e cantautorato, figlio sia dei ’70 di
Premiata Forneria Marconi e Maxophone, quanto accostabile a quello di realtà
contemporanee come Il Tempio delle Clessidre o The Forty Days. Il disco è
estremamente raffinato, sia quando le trame diventano più accessibili, come nel
caso del singolo Numeri primi, sia
quando la band tocca le corde della malinconia, con Oceano mare su tutte, davvero emozionante. Ovviamente anche le
composizioni più progressive, l’ottima titletrack e la conclusiva Frammenti di una via distesa tra la terra e
il mare, mostrano la grande capacità degli empolesi di gestire complessità
strutturali e ariose melodie, tra tempi dispari, incisivi interplay tra Aiosa e
Ferrara e sinfonismi classici. Gli Opra Mediterranea sono l’ennesima conferma
del florido sviluppo della scena progressiva italiana, sempre più ricca di
realtà interessanti e che meriterebbero senz’altro di più in termini di
notorietà e successo commerciale. (Luigi Cattaneo)
Isole (Video)
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