La prima recensione del
nuovo anno è dedicata ad un giovane talento di Pescara, Daniele Mammarella,
chitarrista fingerstyle che vanta nel suo curriculum titoli di studio
significativi, il lavoro di docente presso APM e Music and Art International
Academy e il lavoro di turnista per diverse band, tra cui Iacopo Ligorio &
Le Canzoni Giuste. Past, present and
let’s hope è il suo primo disco, a dire il vero più un ep per la breve
durata (poco più di venti minuti), composto da dieci tracce strumentali piene
di tecnica, groove e tiro, cosa che non guasta mai quando si pubblica un album
per sola chitarra. Tommy Emmanuel e John Renbourn vengono citati a più riprese
tra le note di Destiny o Wild, il blues è omaggiato in Danny’s blues, mentre il Bud Spencer di Altrimenti ci arrabbiamo viene tributato
in Dune buggy/Grau grau (di Guido e
Maurizio De Angelis). In attesa di qualcosa di più sostanzioso è giusto
apprezzare questo primo passo di Daniele, che con intelligenza e passione ha
dato vita ad una manciata di canzoni godibili e fresche. (Luigi Cattaneo)
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