sabato 25 gennaio 2020

GABRIELE GASPAROTTI, Istantanee Vol.1 (2019)


Ci siamo già occupati di Gabriele Gasparotti in occasione dell’uscita di Extrema Ratio, affascinante album registrato con Nicola Bogazzi, che aveva permesso tra il 2018 e il 2019 di presentare certi sperimentali suoni in una trentina di date live, oltre che permettere al video La nascita di Zelda v.2.0 di essere proiettato durante la 76a Mostra Internazionale dell'arte cinematografica di Venezia all'interno della sezione Il futuro del corto d'autore. Il nuovo Istantanee vol.1 è a firma del solo Gasparotti, un lavoro di ricerca dove Gabriele ha utilizzato sintetizzatori semi-modulari, il giradischi Vestax Controller One, nastro magnetico, pianoforte preparato e un trio d’archi, per un risultato complessivo di non facile lettura, tra echi minimali, suoni essenziali e un utilizzo dei synth analogici che diviene il trademark dell’intero album. È proprio l’autore a spiegare il processo creativo. I sintetizzatori analogici che ho utilizzato sono strumenti che vivono quasi di vita propria, il cui funzionamento è influenzato anche dalla minima variazione della tensione elettrica e ogni evento sonoro da essi generato per quanto ci si sforzi di replicarlo è irripetibile, utilizzandoli si accetta di farsi sfuggire dei dettagli. L’idea di registrare ogni istantanea più volte e su diversi tipi di nastro ha permesso al musicista di avere timbri differenti, dando così l’opportunità di scegliere cosa utilizzare, cosa mettere in primo piano e modificare prospettive in base alle scelte effettuate. Un lavoro di composizione che diviene conseguenza, scoperta sul campo, ricerca in studio di particolari nascosti e invisibili e che profuma di soundtrack, per la sua innata capacità di condurre in un mondo distopico, di narrare senza l’ausilio di temi e immagini. Il geniale toscano sposta l’asticella ancora più in là, sfiorando a tratti l’incomunicabilità, con le oniriche partiture che sono caricate di Kosmische e occultismo misterioso, tangibile nelle crepe di musica concreta, coraggiosa e difforme. I particolari finiscono quindi per divenire oggetto di studio, pura avanguardia mistica fatta di suoni oscuri e strutture celate, che vanno comprese nella loro profonda essenza, e che rimandano, senza scimmiottarle, alle avanguardie colte del Novecento. Suggestivo e provocatorio, Istantenee vol.1 è lo specchio di un’artista che scava nel profondo della creazione, che non si accontenta di certezze e prova, in maniera autonoma e coraggiosa, a dire qualcosa di ardimentoso, attraverso un linguaggio ostico ma di grande fascino. (Luigi Cattaneo)

Di seguito il link per acquistare e ascoltare l'album




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