martedì 7 gennaio 2020

SWÖRN, Swörn (2019)



Nati a Torino nel 2017, gli Swörn sono un trio formato da Michele (chitarra e voce), Mattia (basso e voce) e Ulisse (batteria e voce), che mette insieme deraglianti sfuriate stoner con onirici passaggi psichedelici, contrasti sonori che sono il trademark di questo breve ma convincente esordio. Trenta minuti dove i riff distorti di matrice desert vengono ammorbiditi da sezioni strumentali suggestive, al limite dell’ipnotico, caratteristiche tipiche di un genere ormai standardizzato ma che ancora affascina. Azathoth è l’inizio del viaggio, tra parti aggressive e un crescendo di oscura psichedelia, mentre San Pedro attacca senza scrupoli, con parti heavy massicce e grintose. Il clima muta di nuovo con Electric saint, maggiormente visionaria, prima del riuscito hard di I ask shield e della stoneriana carica dark di Helluland. La conclusiva e coinvolgente Tecumseh è perfetta per chiudere un debutto gradevolissimo, sicuramente un buon punto di partenza per scenari prossimi. (Luigi Cattaneo)








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