Nati a Torino nel 2017,
gli Swörn sono un trio formato da Michele (chitarra e voce), Mattia (basso e
voce) e Ulisse (batteria e voce), che mette insieme deraglianti sfuriate stoner
con onirici passaggi psichedelici, contrasti sonori che sono il trademark di
questo breve ma convincente esordio. Trenta minuti dove i riff distorti di
matrice desert vengono ammorbiditi da sezioni strumentali suggestive, al limite
dell’ipnotico, caratteristiche tipiche di un genere ormai standardizzato ma che
ancora affascina. Azathoth è l’inizio
del viaggio, tra parti aggressive e un crescendo di oscura psichedelia, mentre San Pedro attacca senza scrupoli, con parti
heavy massicce e grintose. Il clima muta di nuovo con Electric saint, maggiormente visionaria, prima del riuscito hard di
I ask shield e della stoneriana
carica dark di Helluland. La
conclusiva e coinvolgente Tecumseh è
perfetta per chiudere un debutto gradevolissimo, sicuramente un buon punto di partenza
per scenari prossimi. (Luigi Cattaneo)
Nessun commento:
Posta un commento