Di moniker particolari
e, a dire il vero, poco “spendibili” sul mercato (peraltro comunque asfittico),
ne ho visti parecchi negli anni ma I Maiali è tra i più singolari sicuramente. L’entità
post hardcore formata da Francesco Foschini (voce), Matteo Grigioni (basso),
Daniele Ticconi (chitarra) e Angelo Del Rosso (batteria) punta tutto su un
impatto dichiaratamente noisy, un suono greve che trova il giusto supporto di
testi che parlano dell’uomo, del suo animo, dei suoi desideri e del suo rapporto
con il divino, senza giri di parole, senza mezze misure. Cvlto è il loro esordio, la rabbia come elemento predominante e un
nichilismo di fondo che rende il tutto decisamente dark, maligno, tanto che il
lavoro potrebbe piacere anche a chi è solito ascoltare musica più estrema. L’incedere
malsano di Carne, la nera preghiera
di Ave, l’inno sfrenato della title
track, l’ipnotica wave di Danza come
Manson, sono solo alcuni dei momenti di questo bel debutto, accostabile per
attitudine a progetti come Morso, Hate & Merda e The Vasto. (Luigi Cattaneo)
Ave (Video)
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