Attivi da più di dieci
anni, i The Whirlings sono da sempre dediti ad un heavy stoner psichedelico e strumentale
influenzato anche dal post rock. Dopo un primo ep omonimo e Beyond the eyelids del 2013, la band
formata da Andrea Lolli (chitarra), Mattia Lolli (chitarra), Diego La Chioma (basso)
e Giulio Corona (batteria), arriva ora al nuovo Earthshine, magnifico album che farà la felicità di quanti non
possono stare senza This Will Destroy You, Godspeed You! Black Emperor e i
nostrani L’ira del Baccano, anche loro prodotto della sempre curiosa Subsound
Records. L’iniziale Vacuum in realtà
è l’unico momento cantato, da Vera Clap, brava nell’inserirsi con naturalezza
nelle sofisticate trame da soundtrack del quartetto, mentre Reverence e #6 rientrano nei ranghi di un’espressività fatta di suggestioni
atmosferiche, crescendi emotivi, pathos, deflagrazioni post e momenti di pura
ipnosi psichedelica. La conclusione ci riserva dapprima lo psych stoner dell’ottima
Good for health, bad for education e
infine Lost in whiteout, una
magnifica cavalcata senza confini, un lungo trip libero e senza freni, immaginifico
specchio di una jam band tutta da scoprire e sostenere. (Luigi Cattaneo)
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