giovedì 30 luglio 2020

MARKUS REUTER, Truce (2020)


La sempre feconda Moonjune Records ci regala l’ennesima perla di una discografia tra le più interessanti in ambito avant, Truce, album di Markus Reuter, chitarrista che ha preso parte negli anni a parecchi lavori dell’etichetta di New York. Il maestro tedesco con la sua Touch Guitar mostra ancora una volta come si possano unire innovazione e tradizione, aiutato da Fabio Trentini (Le Orme) al basso fretless e Asaf Sirkis alla batteria acustica, splendida sezione ritmica di questo live in studio (registrato in Spagna, a La Casa Murada). Il power trio si destreggia benissimo lungo gli impervi sentieri dell’iniziale title track, così come colpisce l’attitudine di Bogeyman, affascinanti esposizioni che uniscono melodie oblique, cariche elettriche, pulsioni avanguardistiche e sfuriate free. Il trio è abilissimo nell’avventurarsi lungo sentieri impervi (Be still my), estremi (Brazen heart), con quella capacità di guardare oltre, di superare le norme convenzionali che solo i grandi hanno (Power series). Swoonage, Gossamer things e Let me touch your Batman mostrano tutta la fantasia in possesso della band guidata da Reuter, che appare sempre convincente, anche nei momenti più avanguardistici, materia che d’altronde il chitarrista maneggia con grande dimestichezza, oltre che con la consapevolezza di essere uno dei maggiori esponenti in questo settore. Chi ha già apprezzato Lighthouse e The Stone House, che Markus registrò nel 2017 con Mark Wingfield, Asaf Sirkis e Yaron Stavi (quest’ultimo presente solo nel secondo citato), non può perdersi assolutamente questo album a suo nome. Di seguito il link utile per acquistare il disco https://markus-reuter-moonjune.bandcamp.com/album/truce (Luigi Cattaneo)

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