venerdì 17 luglio 2020

MATTEO MUNTONI, Radio Luxembourg (2020)



Bassista, chitarrista e pianista, Matteo Muntoni ha sviluppato negli anni progetti ed esperienze decisamente trasversali, dai seminari guidati da Ellade Bandini, Attilio Zanchi e Paolo Fresu alla laurea in basso e contrabbasso jazz, passando per i dischi targati Janas, Piccolo Ensemble Elettroacustico e Samurau e lo studio della musica elettronica presso il Conservatorio di Cagliari. Un profilo decisamente interessante e curioso, che ha dato vita al nuovo Radio Luxembourg, uscito a suo nome qualche mese fa e registrato insieme a Marco Ceredda (vibrafono e percussioni), Stefano Vacca (batteria ed elettronica) e Michele Sanna (chitarra). La dedica alla mitologica emittente radio, che trasmetteva da una nave ancorata in acque extraterritoriali, parte con On the moon, minimale apertura improntata ad un’elettronica che si sposa con il tocco lieve della chitarra acustica, per poi aprirsi sorniona e finire in sognanti territori di post psichedelico. L’ottimo inizio sfuma nella seguente The jellyfish dance, decisamente prog, con le tastiere di Andrea Sanna che donano ancora maggiore profondità al risultato complessivo. La title track avanza con una linea ritmica implacabile e ossessiva, su cui i vari elementi chiamati in causa contrappuntano la struttura volutamente ripetitiva e insistente, un complesso di elementi che deflaga in un finale aperto a contaminazioni progressive accentuate. The man and the journey riprende certi principi, contaminandoli di un indole jazz piena di pathos e ammaliante quiete, salvo poi esplodere in un trip elettrico potente e dal mood al limite dello stoner. La lunga Dust and guitars ci avvicina al finale non disdegnando linee psichedeliche affascinanti, mentre la conclusiva Werewolf cricket mette insieme spunti rock, prog e un pizzico di follia zappiana che non stona affatto. Senza vincoli di genere, Muntoni ha portato avanti un discorso organico e fedele alle sue idee, concretamente ispirato al suo ampio background, firmando un concept strumentale suggestivo e raffinato. (Luigi Cattaneo)



Nessun commento:

Posta un commento