Crixstrix Suite è il primo lavoro targato Andrea Pellicone Van Gogh Project, un interessante concept dove il protagonista, un esploratore extraterrestre, è alla scoperta di nuovi pianeti da conoscere e visitare. Pellicone, impegnato alla chitarra, alla voce, alle tastiere e alla programmazione elettronica, delinea un percorso dove si incontrano prog, psichedelia e post rock (materia quest’ultima trattata da Andrea con gli Oceans on the Moon, con cui suona la batteria), un sunto delle sue passioni e dei suoi ascolti. Le varie anime sonore che costituiscono il progetto si manifestano nei passaggi dai tratti rock che si materializzano lungo la suite, che sfumano in partiture che accarezzano la psichedelia, elementi dove la voce di Andrea narra, racconta, in brevi passaggi, questo viaggio iniziatico di Crixstrix. Opera prima che ha al suo interno indubbiamente validi spunti, sintesi di un percorso professionale carico di esperienze, ma che presenta alcune incertezze strutturali, dettate da alcuni momenti poco fluidi e acerbi, dove il songwriting risulta altalenante, tra effettistica che non sempre si sposa felicemente con le intuizioni di Pellicone e il suono della batteria campionata che non mi ha convinto del tutto come scelta artistica. Il percorso solista di Andrea era qui agli inizi, seguito a ruota da Something you should know ,uscito nel 2020 e dedicato alla tragedia del Ponte Morandi. (Luigi Cattaneo).
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