Quinto album per i
Portfolio, band formata da Tiziano Bianchi (tromba, filicorno, basso, piano,
tastiere, voce e percussioni), Emilio Marconi (chitarra e voce), Bojan Fazlagic
(chitarra, tastiere, basso ed elettronica), Giacomo Parmeggiani (voce) e Marco Frattini
(batteria), che avevamo lasciato ben sei anni fa con la pubblicazione di Due. Quel disco, di cui parlammo ai
tempi della pubblicazione, si concludeva con la lunga Three Song about Lenin, strumentale tra soundtrack e post rock che
lasciava intravedere sviluppi sonori inediti, in parte confermati dall’avventura
solista di Bianchi, con quel Now and Then
uscito nel 2016 e che purtroppo non ha ancora avuto un seguito. La band
reggiana sceglie con il nuovo Stefi
Wonder un approccio pop, con una serie di brani diretti e brillanti,
curatissimi negli arrangiamenti e vicini alla forma canzone tout court. Non mancano
momenti più particolari come Fluidità e
Scuola Strumentale Reggiana, che si
alternano con pezzi dal taglio radiofonico (la title track, Io e Stan) e altre di malinconico
cantautorato (Agosto, Che gioia). Ritorno convincente sotto
tutti i punti di vista, ponte tra il mainstream e l’indie, variegato ma senza
perdere d’unità complessiva. Il tempo trascorso non ha scalfito la bontà del
progetto, che si conferma come una bella realtà dell’underground nostrano.
(Luigi Cattaneo)
Stefi Wonder (Official Video)
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